Ma tu, che lavoro fai?

Fiori di stoffa realizzati a mano con pannolenci modellato con il calore

Ovvero, breve spiegazione di cosa vuol dire vendere on-line le proprie creazioni

Sai quanto lavoro c’è dietro ad ogni inserzione che creo su Etsy?

Innanzitutto bisogna realizzare l’oggetto da mettere in vendita. Tanta manualità, la scelta dei materiali, il progetto e i preventivi, i contatti con i clienti e la gestione delle richieste di personalizzazione, e infine, la realizzazione vera e propria…

Poi?

Poi occorre fotografare la creazione! Fai attenzione allo sfondo, deve essere neutro ma non troppo freddo, occhio alla luminosità e alla regola dei terzi, non usare il flash perchè appiattisce, …oddio oggi piove, meglio aspettare mezzogiorno che così esce il sole e ho la luce naturale…

Poi la post produzione. Ogni singola foto va sistemata e ritagliata. I colori devono essere quelli coerenti con la linea grafica e l’immagine coordinata che hai scelto per il tuo negozio on line.

Poi passiamo al testo, in tre lingue (il mio negozio è in inglese, francese e ovviamente in italiano), avendo cura dei principi della SEO, dei dettami e delle regole degli algoritmi che renderanno la tua inserzione visibile al mondo.

  • Devi essere chiara, ma non didascalica
  • Devi convincere ma senza insistere troppo
  • Devi spiegare il tuo modo di lavorare ma senza scendere troppo nel tecnico.

Da qualche tempo poi ho dovuto anche diventare una video maker. Anche Etsy, non solo i social, ti da’ la possibilità di inserire un video per aiutare il cliente potenziale a farsi un’idea precisa di cosa va ad acquistare. È un video in cui finalmente avresti lo spazio per raccontare di te e del processo di creazione, ma devi farlo in fretta perchè il tutto si deve concludere in 15 secondi al massimo.

E la musica di sottofondo al tuo video non la vuoi mettere? Un sottofondo di Mozart andrà bene? Cosa voglio trasmettere? Il pop è troppo pop? Se uso le musiche dei cartoni dello Studio Ghibli resterò fedele al mio stile?

Quando hai inserito su Etsy le foto, i testi e il video sei già a buon punto ma Etsy vuole di più. Ora devi prendere in considerazione tutte le opzioni che Etsy ti mette a disposizione per descrivere al meglio l’uso che ha questo oggetto, l’occasione per il quale verrà utilizzato, la cerimonia per la quale è stato creato, i materiali con cui l’hai visto nascere e crescere nelle tue mani. E le parole chiave, ossia le parole con cui il tuo pubblico potrebbe cercare il tuo prodotto. Perchè un portafedi potrebbe essere un “cuscino per anelli” ma anche un “porta anelli nuziali” oppure anche un “accessorio per damigella”… E che coda hanno le tue parole chiave? Lunga o corta? Una dritta: meglio se è lunga!!

Finito di inserire tutto questo su Etsy…. dovrai ricominciare da capo!

Perchè ora andrai a caricare lo stesso prodotto sul catalogo della tua pagina business nell’Universo META!

Descrizione, titoli, parole chiave, dimensioni, ecc ecc

Caricarlo sul catalogo ti consente di poter taggare il tuo prodotto nei vari reels, stories e post che lo riguarderanno.

Ma attenzione, non pensare di poter utilizzare le stesse foto e le stesse descrizioni e le stesse parole chiave che avevi con tanto sudore trovato prima! Ogni social ha le sue regole e ogni contenuto ha dimensioni e specifiche proprie.

Vuoi mica postare un reel con le immagini dimensionate per un post? Sei impazzita?!?

…e poi Pinterest! Vuoi mica dimenticarti di Pinterest? ma soprattutto, vuoi mica utilizzare quanto precedentemente creato per Etsy e per META anche per Pinterest?

Quando hai tutto ben descritto e dimensionato, post prodotto e videosintetizzato, inizi a programmare i tuoi contenuti in base a quando i tuoi buyer personas sono on-line e avranno tempo e voglia di prestare attenzione a quello che hai da dir loro.

  • Quando avranno quindi tempo da dedicarmi?
  • In pausa pranzo il martedì?
  • Sul treno tornando a casa la sera al giovedì?
  • Oppure nel weekend mentre preparano il barbecue?

Ci provi. Programmi quando ti sembra che le statistiche ti diano ragione e poi aspetti.

Aspetti che il tuo lavorone dia i suoi frutti, sperando che l’ultima Guida Definitiva del SMM che hai letto ti abbia finalmente dato i suggerimenti giusti che tanto caparbiamente hai cercato nelle 999 altre Guide Definitive che hai letto in questi anni.

Aspetti che qualcuno sia veramente interessato al tuo lavoro, al racconto di tutta la passione e l’amore che ci metti nelle tue creazioni. Perchè vendere un oggetto creato a mano, che prima non esisteva e ora è lì davanti a te, non è come vendere pezzi creati da altri. Ogni singolo lavoro racconta un po’ di te e tu vorresti urlarlo al mondo, farlo capire con tutte le parole che puoi trovare e con immagini di ogni dimensione.

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